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COMPLICANZE NEUROLOGICHE

Aggiornamento: 15 gen


Le complicazioni neurologiche nei pazienti con cancro sono frequenti, spesso difficili da diagnosticare e possono avere un effetto negativo sulla qualità della vita. Possono comparire in qualunque fase del decorso della malattia, ma sono più frequenti nelle fasi avanzate. Alcune complicanze neurologiche sono il risultato degli effetti collaterali delle terapie.

 

La chemioterapia può provocare danni ai nervi che inducono una neuropatia periferica che si manifesta con alterazioni della sensibilità, formicolii, sensazione come di punture di aghi soprattutto alle mani e ai piedi. In genere, questi sintomi regrediscono spontaneamente al termine della chemioterapia, ma possono occorrere diversi mesi prima che ciò accada. In alcuni casi i sintomi possono persistere e diventare cronici. La chemioterapia può indurre quella che viene chiamata «chemobrain» o «cervello da chemio». Si tratta di un insieme di disturbi cognitivi - tra i più comuni i vuoti di memoria e la sensazione di rallentamento e ottundimento - che si manifesta durante le cure o subito dopo il loro termine (ne soffrirebbe tra il 15 e il 50 % dei pazienti). In genere i sintomi sono di lieve entità, ma spaventano molto chi ne soffre e influenzano la qualità della vita. In caso di sintomi cognitivi, è necessario rivolgersi al neurologo che può verificare se si tratta di una conseguenza della chemioterapia. In quel caso, nella stragrande maggioranza dei casi, regrediscono col tempo.

Non è esente da possibili complicanze neurologiche nemmeno la radioterapia. Tra i possibili effetti sul sistema nervoso della radioterapia, troviamo la neuropatia periferica a carico di alcuni nervi che si può manifestare con riduzione della forza e comparsa di tremore e dolore alle braccia;  il danno ai nervi cranici  si può manifestare con difficoltà a deglutire, a parlare e riduzione della vista. Più rari l’infiammazione del midollo spinale (mielopatia transitoria). In caso di radioterapia dell’encefalo, soprattutto se viene effettuata una radioterapia panencenfalica, si possono presentare nausea, affaticamento e caduta dei capelli. Tra gli effetti collaterali a lungo termine, si segnala declino cognitivo.  

Effetti neurologici possono essere infine provocati anche da alcuni farmaci di nuova generazione. In tutti questi casi è fondamentale il supporto di un neurologo.

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