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LA RADIODERMITE: IRRITAZIONE DELLA PELLE DA RADIOTERAPIA

Aggiornamento: 28 mar



La radiodermite è l’effetto tossico cutaneo provocato dall’azione delle radiazioni ionizzanti della radioterapia. Solitamente si manifesta sulla pelle sottoposta a radioterapia come un forte arrossamento con prurito e, alle volte, dolore. La pelle soggetta a radiodermite può presentare inoltre vescicole, edemi, desquamazione, fino all’ulcerazione vera e propria della cute. In forma cronica e tardiva la radiodermite può portare anche ad atrofia cutanea, fibrosi e teleangectasie.

Per prevenire la radiodermite è importante utilizzare prodotti specifici, su consiglio del medico di riferimento, a partire da 10 giorni prima dell’inizio della radioterapia e per tutto il periodo in cui la persona vi si sottopone.

Innanzitutto è necessario mantenere pulita la pelle, in particolar modo della zona da radiare, utilizzando un detergente delicato, dall’azione protettiva e, dopo la detersione quotidiana, stendere con un leggero massaggio una crema lenitiva che contrasta i fastidi dell’infiammazione, attenuando arrossamenti ed irritazioni. È importante inoltre proteggere sempre la pelle, soprattutto quella più esposta al sole, con creme con fattore di protezione molto alto, almeno 50+. Al momento della seduta di radioterapia la pelle deve essere perfettamente pulita e priva di crema.

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